lunedì 15 gennaio 2018

pc 15 gennaio - Perù - il boja Fujimori continua a fare il malato - mentre continua la protesta popolare per la sua scarcerazione

Perù: ex presidente Fujimori nuovamente ricoverato, "controllo per aritmia"

Lima, 15 gen 18:42 - (Agenzia Nova) - L'ex dittatore peruviano Alberto Fujimori è stato trasferito alla clinica "Centenario" di Lima a causa di un'aritmia, riferisce il quotidiano argentino "Infobae". Indultato dal presidente Pedro Pablo Kuczynski "per ragioni umanitarie", l'ex capo di stato era stato ricoverato sotto Natale nella stessa clinica per verifica delle sue condizioni di salute. La grazia, concessa su richiesta della commissione medica, ha suscitato accese proteste nel paese per i sospetti di un "accordo sotto banco" con parte del partito di opposizione Forza popolare: la concessione dell’indulto arrivava poche ore dopo che il Parlamento respingeva una richiesta di destituzione dello stesso Kuczynski dalla carica di presidente, accusato di essere coinvolto in casi di corruzione. Una
mozione non approvata grazie ai voti di una parte di Fp, quella facente capo a Kenji, il più piccolo dei due Fujimori, da sempre più esposto nella richiesta di indulto al padre. Secondo molti analisti e parlamentari Kuczynski avrebbe barattato la concessione dell’indulto proprio con i voti utili a salvarsi dalla sfiducia.

Secondo il dottor Alejandro Aguinaga, il ricovero è dovuto ad un controllo. "Il paziente sarà sottoposto a verifica perché, nonostante un'evoluzione favorevole riscontrata in questa settimana, la situazione non è del tutto stabile. aritmia", ha detto Aguinaga, precisando che il trasferimento è stato effettuato su raccomandazione dei cardiologi che seguono l'ex presidente. L'indignazione per la grazia a Fujimori è cresciuta anche per il trasferimento dell'ex presidente nella sua residenza di lusso del distretto La Molina, una delle zone più esclusive della capitale peruviana, in cui l’accesso è soggetto a restrizioni e i canoni di affitto mensili sono di quattro-cinquemila dollari. Ricoverato d'urgenza nella clinica Centenario di Lima prima di Natale, l'ex dittatore era stato dimesso pochi giorni dopo. I familiari delle vittime degli omicidi politici commessi sotto il governo Fujimori (presidente del Perù fra il 1999 e il 2000) sono scesi di nuovo in strada a protestare nel fine settimana, per la quarta volta. "E' un governo sordo e cieco", hanno scandito i manifestanti. Tutte le manifestazioni finora organizzate sono state molto partecipate.

L'indulto concesso all'ex capo di stato Alberto Fujimori non è frutto di un accordo politico, ha ribadito oggi il presidente Kuczynski, in visita alle zone toccate dal terremoto di magnitudo 6.8 che questo fine settimana ha colpito il paese. Commentando le manifestazioni di protesta organizzate nel paese contro la sua decisione, il capo di stato ha affermato alla stampa locale che "non è stato fatto alcun negoziato con nessuno". La notizia della grazia concessa ha provocato un'accesa reazione popolare e le dimissioni di tre ministri (Interni, Difesa, Cultura) prima della formazione di un nuovo Consiglio dei ministri. Il presidente ha ribadito che la grazia è stata concessa per evitare che le condizioni di salute dell'ex dittatore, 79 anni, si aggravassero in prigione.

Nel clima di tensione e sfiducia che si è venuto a creare il presidente peruviano tocca il suo più basso livello di popolarità in un sondaggio condotto dall'agenzia Datum International. La fiducia nei confronti del governo Kuczynski scende al 20 per cento, il punteggio più basso registrato da quando il presidente è entrato in carica nel 2016, mentre il tasso di disapprovazione del capo di stato sale al 75 per cento. A sorpresa, tuttavia, secondo le studio di Datum l'attualità del presidente non sembrerebbe essere la prima causa di malcontento negli intervistati.

Il 22 per cento della base ha infatti giustificato la sua insoddisfazione con una "cattiva gestione" presidenziale e l'assenza di realizzazione di opere pubbliche, il 18 per cento con la scarsa capacità di governo, il 15 per cento ha citato il perdono concesso a Fujimori, il 13 per cento ha ricordato il caso Odebrecht, e il 7 per cento restante non si è espresso. Nello stesso sondaggio il 78 per cento degli intervistati crede che la grazia a Fujimori sia stata concessa come parte di un accordo per evitare l'impeachement nel caso Odebrecht.

Nessun commento:

Posta un commento