domenica 14 gennaio 2018

pc 14 gennaio - Aggressione fascista a Genova - verso un salto di qualità, protetti da governo, polizia e campagna elettorale - far conoscere, rispondere colpo su colpo, mobilitazione nazionale permanente

Genova. Casa Pound attacca gruppo di antifascisti a coltellate

Mentre, come impongono i migliori intrallazzi della politica, Casa Pound ottiene a Genova il suo primo consigliere municipale grazie a un cambio di casacca in corso di mandato da parte di un politico delle Lega, un gruppo di antifascisti intenti ad attaccare manifesti in piazza tommaseo è stato aggredito a coltellate. In superiorità numerica, con bottiglie e lame, una trentina di militanti di
Casa pound si sono scagliati contro la decina di presenti. Un ragazzo è stato accoltellato alla schiena a due riprese. Segue il racconto dell'accaduto dalla pagina di Genova antifascista.
Nella tarda serata di venerdì 12 gennaio un gruppo di antifascisti e antifasciste, intenti ad affiggere manifesti nella zona di piazza Tommaseo, è stato improvvisamente aggredito da circa trenta fascisti militanti appartenenti a Casa Pound, usciti dalla loro sede di via Montevideo. 
Brandivano bottiglie, cinghie e coltelli. Nel breve scontro che si è svolto, un compagno accorso per difendere un altro è stato circondato e colpito due volte: il coltello ha oltrepassato gli indumenti causando una ferita alla schiena. 
I fascisti, maestri della menzogna e vigliaccheria, stanno già producendo ricostruzioni assurde riguardo alla dinamica, parlando di "assalti" al covo di Casa Pound e a fantomatiche "violenze sulle donne". 
Questi sono i fascisti del terzo millennio, cambiano nome, si spacciano da onlus e, sfruttando lo sdoganamento in atto da anni di partiti del centro sinistra e dall'appoggio delle destre, vorrebbero anche presentarsi alle prossime elezioni. 
Ma la verità è una. I fascisti agiscono sempre e solo in un modo: alle spalle e con le lame. 
Anche questa volta hanno mostrato il loro vero volto. Anche questa volta ci ritroveremo nelle strade. 
Solidarietà ai nostri compagni aggrediti. 
NON UN PASSO INDIETRO!

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